La dieta mediterranea migliora la funzione cognitiva
Una dieta mediterranea ricca di olio extravergine di oliva o di noci è più efficace nel proteggere il cervello dall’invecchiamento di un semplice passaggio a una dieta a basso contenuto di grassi.
I partecipanti allo studio PREDIMED-NAVARRA che hanno seguito la dieta mediterranea più olio extravergine di oliva hanno presentato punteggi significativamente migliori nella funzione cognitiva alla scala MMSE ( Mini-Mental State ) ( +0.62 vs controlli, P=0.005 ).
Le persone appartenenti al gruppo dieta mediterranea più olio extravergine d'oliva hanno, anche, avuto risultati migliori dei controlli nel test CDT ( clock-drawing test; test dell’orologio ) ( +0.51, P=0.001 ).
Lo studio PREDIMED ha reclutato 522 adulti ad alto rischio di eventi vascolari.
L'età media era di 75 anni e il 45% erano uomini.
I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale al regime dieta mediterranea più olio extravergine di oliva oppure a una dieta a basso contenuto di grassi.
L’analisi ha riguardato 224 soggetti del gruppo dieta mediterranea più olio extravergine di oliva, 166 del gruppo dieta mediterranea più noci, e 132 del gruppo controllo a basso contenuto di grassi.
Rispetto al gruppo controllo, le medie aggiustate dei punteggi MMSE e CDT sono state superiori per i partecipanti assegnati al gruppo dieta mediterranea più noci ( differenze aggiustate: +0.57, P=0.015 per MMSE e +0.33, P=0.048 per CDT ).
Dopo 6.5 anni di intervento nutrizionale, ci sono stati 60 casi di lieve insufficienza cognitiva ( 18 nel gruppo dieta mediterranea con olio extravergine d'oliva, 19 nel gruppo dieta mediterranea con noci e 23 nel gruppo di controllo ).
La demenza è stata diagnosticata in 35 partecipanti; 12 casi nel gruppo dietamediterranea più olio extravergine d'oliva, 6 casi nel gruppo dieta mediterranea più noci e 17 nel gruppo a basso contenuto di grassi.
Questi dati suggeriscono che il metodo di accertamento dei casi basato sulla revisione delle cartelle cliniche può essere sensibile allo stesso modo della valutazione cognitiva personalizzata per la diagnosi di demenza; ma la sensibilità della revisione delle cartelle cliniche è stata nettamente inferiore a quella di un esame neurologico completo per una diagnosi di lieve deterioramento cognitivo.
Sia il punteggio del test Mini-Mental che del clock-drawing test sono stati più bassi con l'inclusione del genotipo ApoE4, del sesso femminile e dell’età avanzata.
Una maggiore istruzione è stata associata con migliori punteggi nel test Mini-Mental.
Lo stress ossidativo è stato associato alla neurodegenerazione. I componenti principali della dieta mediterranea, cioè olio extravergine di oliva e frutta secca, hanno proprietà antiossidanti e, insieme ad altri alimenti ricchi di polifenoli, si ritiene siano correlati a un miglioramento della funzione cognitiva.
Lo studio presenta diversi limiti; la funzione cognitiva non è stata valutata al basale, inoltre, non è stato fatto un controllo al basale per la depressione.
La dimensione del campione è relativamente piccola, e non è possibile quando si studia la nutrizione effettuare valutazioni in doppio cieco a lungo termine. ( Xagena2013 )
Fonte: Journal of Neurology Neurosurgery and Psychiatry, 2013
Neuro2013